Cila Ciicai

Bonus ristrutturazione 2024

11 marzo 2024

Anche per il 2024 è stato riconfermato il bonus ristrutturazione per qualsiasi intervento di ristrutturazione edilizia, manutenzione straordinaria e manutenzione ordinaria per le parti comuni.

Si tratta di un’agevolazione edilizia che permette ai soggetti che effettuano ristrutturazioni edilizie di ottenere un rimborso IRPEF pari al 50% delle spese sostenute entro il limite massimo che è stato fissato a €96.000 di spesa per unità immobiliare.
Rispetto allo scorso anno, non sono state introdotte novità significative, se non quelle relative alla cessione del credito e allo sconto in fattura che non possono più essere utilizzate come opzioni di fruizione indiretta dell’agevolazione.

Possiamo classificare i lavori che danno accesso al bonus ristrutturazione in 3 macro gruppi:

  • Lavori di manutenzione ordinaria su parti comuni di edifici residenziali, quindi condomini: come ad esempio realizzazione e miglioramento dei bagni, installazione di ascensori e rifacimento di scale, sostituzione di infissi esterni e serramenti,…
  • Lavori di manutenzione straordinaria effettuati su singole unità abitative: come ad esempio accorpamenti di locali o di altre unità immobiliari, sostituzione o riparazione di caldaie, caloriferi e condizionatori, sostituzione o riparazione dell’impianto idraulico con innovazioni rispetto a quello preesistente, sostituzione di sanitari ma solo se integrata o correlata a interventi maggiori per i quali spetta l’agevolazione,…

L’agevolazione non spetta solo al proprietario dell’immobile ma sono legittimati a fruire della detrazione anche i seguenti soggetti:

  • titolari di un diritto di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie)
  • locatari o comodatari
    soci di cooperative divise e indivise
  • imprenditori individuali, per gli immobili che non rientrano fra i beni strumentali o i beni merce
  • soggetti che producono redditi in forma associata
  • il prossimo acquirente nel caso di firma del contratto preliminare di compravendita

Infine, un ulteriore requisito riguarda le modalità di pagamento. Per poter usufruire del bonus è necessario che il pagamento venga effettuato tramite bonifico bancario o postale parlante.

Per maggiori informazioni e per l’elenco dei documenti necessari, consulta la pagina dedicata sul sito dell’Agenzia delle Entrate al SEGUENTE LINK

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