Antibagno: che cos'è e quando è obbligatorio?
22 ottobre 2024
L’antibagno è una piccola area situata immediatamente prima del bagno vero e proprio, una sorta di zona di transito che segna il passaggio da un ambiente, come ad esempio il salotto o la camera da letto, ad un altro.
Solitamente viene realizzato quando si vuole dividere la zona con i servizi sanitari dal resto dell’ambiente andando così a definire meglio gli spazi e rendere l’ambiente bagno più ordinato e igienico. In genere nell’antibagno si va ad inserire un lavandino e uno specchio ma, se lo spazio lo consente si può includere anche un mobile per riporre asciugamani e articoli da toeletta. È inoltre il luogo ideale in cui posizionare lavatrice, asciugatrice e cesta per i panni.
Questa zona serve a diverse funzioni pratiche: permette di utilizzare il lavandino senza dover entrare nel bagno, offre uno spazio per prepararsi prima di uscire, e contribuisce a mantenere il bagno principale più ordinato. Può essere utile ad esempio in case con più abitanti perché consente a più persone di utilizzare la stanza contemporaneamente senza intralciarsi.
Ci sono casi in cui però l’antibagno è obbligatorio per legge. La regola generale è che tra la zona giorno e il bagno ci deve sempre essere uno spazio che divide i due ambienti, come ad esempio un corridoio, che può essere considerato come un ambiente di separazione.
Tuttavia è importante ricordare che ci sono delle varianti a seconda del comune in cui ci si trova, per questo è sempre importante fare riferimento agli addetti ai lavori.